TECH4MILK: Tecnologie e soluzioni innovative al servizio della filiera latte piemontese per promuoverne la competitività e sostenibilità

Università degli Studi di Torino

L'Università di Torino, con circa 120 sedi dislocate su sette poli principali, una ricerca scientifica di alto livello e una didattica all'avanguardia, si colloca come una tra le più prestigiose realtà accademiche nel panorama universitario italiano. Fa parte dei macroatenei italiani con 27 dipartimenti svolgendo un ruolo chiave nel contribuire all'innovazione sociale, economica, tecnologica e culturale del territorio piemontese, italiano e della comunità internazionale. Nel 2018 conta circa 74 500 studenti iscritti. Nel progetto entrano 4 dipartimenti dell’ateneo coinvolti nei diversi WP e nello specifico:
a. Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (di seguito come UNITO_DISAFA);
b. Dipartimento di Scienze Veterinarie (di seguito come UNITO_DSV);
c. Dipartimento di Informatica (di seguito come UNITO_Informatica);
d. Dipartimento di Chimica (di seguito come UNITO_Chimica).

a. UNITO_DISAFA
Il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari è stato costituito il 1° ottobre 2012 ed afferisce alla Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Torino. Il DISAFA è nato dalla condivisione di un'idea di interdisciplinarità delle competenze presenti nei 5 dipartimenti che costituivano la Facoltà di Agraria dell'Ateneo. Ciò ha consentito di riunire tutti i settori scientifico disciplinari delle Scienze agrarie, biologiche, ingegneristiche, chimiche, fisiche e matematiche coprendo quindi le competenze richieste per la ricerca in ambito agro-alimentare. DISAFA è Dipartimento unico o principale di 11 corsi di studio la cui didattica viene svolta a Grugliasco e nelle sedi di Alba, Asti, Cuneo e Sanremo. Il Dipartimento è sede del Dottorato in Scienze agrarie, forestali ed agroalimentari afferente alla Scuola di Dottorato in Scienze della Natura e Tecnologie Innovative. Il DISAFA figura fra i 10 Dipartimenti dell'Ateneo torinese ad aver superato la selezione relativa al Fondo di finanziamento quinquennale (2018-2022) dei Dipartimenti di Eccellenza degli Atenei Italiani.
Per quanto concerne la ricerca i temi caratterizzanti il Dipartimento sono: il miglioramento genetico e la fisiologia dei vegetali coltivati e degli animali allevati; le relazioni fra suolo, acqua, atmosfera e piante; le tecniche colturali, di allevamento e di trasformazione dei beni primari in relazione all'ambiente e ai territori, inclusi quelli finalizzati alla produzione di energia; la gestione sostenibile e la pianificazione delle risorse forestali, la difesa delle colture; la caratterizzazione degli alimenti e delle filiere agroalimentari, lo studio della viticoltura e dei processi di vinificazione; l'organizzazione produttiva delle imprese; l'organizzazione delle infrastrutture produttive nei settori di competenza; la progettazione, realizzazione e gestione dei beni e dei sistemi strumentali alle attività agricole in senso lato; lo studio del paesaggio agrario e la progettazione, realizzazione e gestione di parchi, giardini e aree verdi; le analisi economiche e valutative connesse ai temi precedenti.
A partire dal 2013, il Dipartimento ha potuto disporre di Fondi per la Ricerca pari in media a 3.8 mln Euro per anno, di cui il 61% derivante da progetti di ricerca competitivi (internazionali e nazionali) e il 21% da attività conto terzi in convenzioni con imprese o enti privati e il 28% da altri fondi. I progetti attivati dal DISAFA rappresentano circa il 26% del totale dei progetti competitivi nazionali dell'ateneo e il 17% di quelli internazionali. 
Il DISAFA dispone di 7 spin-off (ambiti viticolo ed enologico, ambientale, biotecnologico e chimico analitico), del Laboratorio Crop Protection Technology attivo nell'ambito della distribuzione dei fitofarmaci e della sicurezza dell'operatore, dei centri interdipartimentali NATRISK, per la ricerca e la divulgazione nell'ambito dello studio dei rischi naturali in ambiente montano e collinare, e del CISAO per la ricerca e la cooperazione tecnico-scientifica con l'Africa e di 15 brevetti depositati negli ultimi 3 anni. 
È sede di ricerca e didattica relativamente alla produzione primaria, trasformazione industriale di prodotti vegetali e animali, e alle interazioni tra tali attività con il territorio e l'ambiente.
 

b. UNITO_DSV.
Il Dipartimento di Scienze Veterinarie svolge le sue attività di ricerca nell’ambito della salute degli animali da allevamento, domestici e selvatici e su temi relativi al rischio biologico e chimico connesso al consumo di prodotti di origine animale e della medicina comparata. Il dipartimento può contare sull’attività di ricerca di 93 docenti e oltre 100 tra tecnici, dottorandi, assegnisti e borsisti. I risultati ottenuti dalla ricerca del Dipartimento hanno contribuito all'innovazione tecnologica e allo sviluppo delle aziende nel campo agroalimentare, farmaceutico e clinico, permettendo anche di instaurare o rafforzare collaborazioni con altre Università e Istituti di Ricerca sia a livello nazionale che internazionale.
Il Dipartimento di Scienze Veterinarie figura fra i 10 Dipartimenti dell'Ateneo torinese ad aver superato la selezione relativa al Fondo di finanziamento quinquennale (2018-2022) dei Dipartimenti di Eccellenza degli Atenei Italiani, con un progetto mirato all’uso consapevole del farmaco. Il risultato, conseguito anche dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali ed Alimentari, colloca nel suo insieme il Polo AGROVET di Grugliasco, in posizione di assoluta preminenza nel quadro della ricerca universitaria nazionale. I fondi ottenuti in questo contesto permetteranno a breve termine di acquisire e implementare le infrastrutture strumentali utili alla ricerca. Attualmente, il DSV può usufruire di:
•    Laboratorio RIA dotato di contatori beta e gamma per la misurazione degli isotopi radioattivi ed è autorizzato per l'uso di [3H], [45Ca], [125I], [32P].
•    Laboratori di biologia cellulare e molecolare; istologia, istochimica e immunoistochimica; laboratori di microbiologia alimentare e chimica alimentare; laboratorio di fisiologia (con elettrofisiologia, imaging di calcio, FRET)
•    Laboratori FACS, ematologia e laboratorio chimico clinico; laboratori di immunologia, virologia, batteriologia, parassitologia e micologia; laboratorio di riproduzione (embryo transfer)
•    Unità di microscopia (ottica, fluorescenza, confocale, time-lapse, TEM)
•     laboratorio MALDI-TOF, chimica delle proteine e laboratori di elettroforesi 2D
•    NGS Lab: piattaforma di sequenziamento MiSeq Illumina. 
Prossime future acquisizioni strumentali che permetteranno l’innovazione tecnologica necessaria per raggiungere gli obiettivi prefissati dal presente progetto, saranno: digital PCR, Cell sorter, Sistema di High Content Screening e Maldi-TOF (culturomica).
 

c. UNITO_Informatica;
è uno dei più grandi e primi dipartimenti di informatica in Italia, con oltre 60 docenti e varie decine di giovani ricercatori e dottorandi. Copre vari ambiti dell’Informatica ed è uno dei principali centri di ricerca di Intelligenza Artificiale.

 

d. UNITO_Chimica;
Il dipartimento di Chimica ha come scopi principali l'organizzazione e la promozione di attività di ricerca e didattica concernenti le Scienze Chimiche ed anche discipline affini, considerandone sia gli aspetti di base, tanto sperimentali quanto teorici, sia quelli più specificatamente applicativi. Nel Dipartimento lavorano circa 250 professori, ricercatori, tecnici e amministrativi; inoltre, gli studenti di Dottorato e i ricercatori Post-doc rappresentano circa la metà dello staff. Il Dipartimento gestisce un budget totale di circa 6 milioni di euro all'anno. Le principali fonti di finanziamento sono il settore privato 8,2 mln di euro nel 2017) e l'UE (0,5 milioni di euro all'anno, in media negli ultimi 10 anni). Il Dipartimento di chimica dispone di 3 spin-off, contribuisce a 5 centri interdipartimentali (NIS - Nanostructured Interfaces and Surfaces Center of Excellence; Centro Scansetti - Interdepartmental Center for the Study of Asbestos and Other Toxic Particulates, CRISDI - Interdepartmental Center of Diffractometric Crystallography, C3S – Centro di competenza sul calcolo scientifico e ICxT - Centro Interdipartimentale di innovazione dell’Università di Torino) e di 26 brevetti depositati negli ultimi 10 anni.

 

L’Università di Torino nei dipartimenti coinvolti rappesenterà uno dei principali OR del progetto apportando competenze tecnico-scientifiche innovative da sviluppare e trasferire al tessuto produttivio piemontese del settore lattiero caseario dalla produzione primaria alla trasformazione, e commercializzazione e insieme alle imprese coinvolte nel progetto svilupperà nuove soluzioni per aumentare la circolarità e la riduzione degli scarti della filiera. UNITO intende in questo progetto contribuire ai seguenti aspetti:
- Miglioramento dell’efficienza della produzione primaria dell’allevamento da latte per una maggior qualificazione della materia prima e sostenibilità ambientale ed economica del processo produttivo (UNITO_DISAFA)
- Contribuire a sensibilizzare la filiera all’adozione di pratiche veterinarie innovative che consentano la riduzione razionale dell’uso di medicinali antibiotici (UNITO_DSV); UNITO_Chimica);
- Nuovi strumenti e processi produttivi per valutare la sostenibilità e il benessere animale per la valorizzazione della filiera latte piemontese (UNITO_DISAFA; UNITO_DSV);
- Ottimizzazione di processi produttivi e di trasformazione e messa a punto di nuovi prodotti per aumentare la competitività della filiera latte piemontese su mercati nazionali e internazionali (UNITO_DISAFA; UNITO_DSV);
- Soluzioni tecnologiche avanzate per la sanità e la valorizzazione delle produzioni lattiero-casearie tradizionali e innovative (UNITO_DISAFA; UNITO_DSV);
- Progettazione e realizzazione di una blockchain per la tracciabilità e la qualità delle materie prime (UNITO_Informatica).

UNITO_DISAFA ha competenze di lungo periodo sulla valutazione della sostenibiltà ambientale ed economica delle attività agricole e di allevamento dei bovini da latte; valutazione della microbiologia e del microbioma degli alimenti zootecnici e ambienti di stalla, nonché del latte e dei prodotti lattiero-caseari con particolare specializzazione sulle microflore positive e tecnologiche alteranti della filiera latte; di tecnologia alimentare e di trasformazione del latte in prodotti tipici, DOP, funzionali e innovativi.
UNITO_DSV ha competenze sui diversi aspetti relativi alla cura degli animali di interesse medico veterinario, alle tecniche di allevamento e alla tutela del benessere degli animali. In particolare il Dipartimento ha comprovata esperienza nella validazione di marcatori biologici correlati alla salute e al benessere animale mediante l’uso di tecnologie omiche all’avanguardia. Ha inoltre competenze su aspetti relativi al controllo di qualità degli alimenti di origine animale, sull'igiene applicata alle produzioni alimentari e all'ambiente al fine di garantire la salute pubblica con particolare attenzione allo studio delle microflore alteranti e patogene del latte e dei prodotti lattiero-caseari.
UNITO_Chimica ha competenze nello sviluppo di metodi analitici in matrici alimentari e loro validazione, in particolare metodi qualitativi rapidi per la misura in campo della presenza di residui (o contaminanti) nel latte e in altre matrici biologiche, e metodi strumentali per la quantificazione accurarata e sensibile.
UNITO_Informatica sulla recente tecnologia blockchain ha investito con il gruppo di ricerca UTBI che include 2 ricercatori e un tecnico di ricerca oltre vari borsisti. Ha organizzato l’evento Blockchain for Social Good e il workshop FDAPP-18 su Future perspective of decentralized obligation. La ricerca sulla blockchain è finanziata da 4 progetti Europei (Co-city, CO3, gE.CO e DLT4ALL e da quello Blinc su bando di Regione Piemonte).
UNITO_Agroinnova
I dipartimenti coinvolti hanno inoltre grande esperienza nel coordinamento, monitoraggio, valutazione e gestione di progetti di ricerca, piattaforme tecnologiche e di attività di consulenza tecnica in diversi ambiti del settore agro-alimentare, dalla produzione primaria alla trasformazione industriale, e quindi svolgeranno attività - Motivazioni, specifici vantaggi e ricadute attese dalla partecipazione al progetto:Consolidamento dell’attività di ricerca nel settore agro-alimentare volta alla riduzione dell’impatto ambientale e promozione del trasferimento alla filiera di competenze e tecnologie per contribuire alla crescita della maturità tecnologica della filiera nel rafforzamento dei principi dell’economia circolare. Rafforzamento dell’attività didattica e di terza missione dei Dipartimenti coinvolti, rafforzamento dei legami con il tessuto produttivo regionale del settore latte. Applicazione delle tecnologie blockchain al nuovo dominio della tracciabilità delle materie prime.