TECH4MILK: Tecnologie e soluzioni innovative al servizio della filiera latte piemontese per promuoverne la competitività e sostenibilità
C’è un territorio all’interno del Piemonte in cui l’eccellenza è all’ordine del giorno, un’area in cui la genuinità delle materie prime si unisce alla mentalità imprenditoriale che deriva da un passato in cui il saper fare artigianale ha saputo tener salde le proprie tradizioni, senza però smettere mai di guardare al futuro.
Questa zona così ricca dal punto di vista dell’enogastronomia e dell’intraprendenza è la Provincia di Cuneo, una vera e propria fucina di perle che, unita a una consolidata esperienza e ad una continua passione, è in grado di dar vita a quelle prelibatezze apprezzate ben oltre i confini nazionali.
Nella pianura scarnafigese, a pochi km da Saluzzo, si trova la Valgrana, un’azienda leader nella produzione lattiero casearia, nata nel 1991 dalla volontà di Franco Biraghi che, dopo anni di lavoro nell’azienda paterna, decide di fondarne una propria, rendendo sempre più profonde le radici che legano il prodotto finito a quell’universo che fornisce le basi per la sua realizzazione. Da un piccolo caseificio ad un’impresa che continua ad ingrandirsi, confermandosi di anno in anno un punto di riferimento imprescindibile per una clientela affezionata, attenta alla genuinità e al gusto.
La Valgrana offre un ampio range di prodotti, all’interno dei quali non si percepisce soltanto il connubio tra l’eccellenza delle materie prime utilizzate e il sapore che si riscontra ad ogni assaggio. Nei formaggi Valgrana c’è, infatti, molto di più: ci sono i pascoli e la loro vegetazione, sublimata dalle condizioni atmosferiche che privilegiano queste zone; c’è la maestria antica che ci ricollega al saper fare dell’uomo che non era ancora stato sostituito dalle macchine; ma c’è anche la presenza della meccanica e della robotica moderna, costantemente aggiornata in un impianto automatizzato degno di una vera e propria industria 4.0, all’interno della quale manualità e tecnologia viaggiano di pari passo, alternandosi ed aiutandosi vicendevolmente. C’è la semplicità degli ingredienti, la salubrità dell’aria, la versatilità di prodotti che si prestano ai più svariati utilizzi. Ma, soprattutto, c’è la passione. Quella che anima Franco Biraghi, fondatore attento e costantemente aggiornato, unita a quella che guida i figli Alberto e Andrea, amministratori delegati di un’impresa che trova nel loro impegno e nella loro mentalità sempre rivolta al futuro, solidi blocchi di partenza per costruire ogni giorno una storia volta a garantire al consumatore la giusta armonia tra bontà e gusto.
Il must dell’azienda è senza dubbio il Piemontino, un formaggio a pasta dura, che vanta una stagionatura di oltre 15 mesi, prodotto esclusivamente con 100% latte piemontese, senza l’aggiunta di lisozima e con un sapore dolce e delicato.
Tra le eccellenze casearie della Granda figurano innumerevoli Dop e, anche in questo campo, la Valgrana è presente, prestando somma attenzione ai disciplinari e alla filiera di produzione: il Bra, nelle sue versioni tenera e dura, il Raschera, il Castelmagno e la Toma Piemontese sono presenze consolidate e fortemente apprezzate all’interno della proposta aziendale.
Il legame con il territorio, con le sue ricchezze, non solo culinarie ma anche artistiche (sempre di eccellenze si tratta) è tutto racchiuso in un nome, vero e proprio scrigno delle peculiarità di questo formaggio: la Toma del Marchesato, un prodotto che rende omaggio non solo al diktat aziendale di autenticità e gusto ma anche a una delle città più amate e visitate della Provincia di Cuneo, Saluzzo, ubicata ad appena 6 km da Scarnafigi.
Un insieme di elementi che hanno contribuito a rendere la presenza della Valgrana sempre più capillare sul mercato non solo nazionale ma anche estero (Belgio, Francia, Germania ed est Europa in particolar modo) all’interno della Gdo e della ristorazione, in un canale che è in perenne espansione.
Il rapporto di fiducia instaurato con il consumatore finale è un fiore all’occhiello della Valgrana che, negli ultimi anni, ha intensificato la promozione pubblicitaria con campagne ad hoc, volte a mettere in risalto le peculiarità dei prodotti che la contraddistinguono. Non a caso l’azienda di Scarnafigi è main sponsor dei due eventi più importanti legati all’enogastronomia del nostro territorio, capaci di attirare ogni anno un numero di visitatori in continua crescita: Vinum e la Fiera del Tartufo di Alba, due poli di attrazione che non necessitano di presentazioni.
La genuinità dei formaggi e la filosofia che guida la loro produzione, hanno avuto come suggello il legame con il mondo dello sport, attraverso la Partnership sviluppata con il mondo del tennis e lo sponsor Andrea Gola, con quello del motociclismo rappresentato dalla centaura borgarina Arianna Barale e con il ciclismo in qualità di Brand Sponsor tv del Giro d’Italia.
Un modus operandi che non smette mai di sorprendere nella sua perenne capacità di partire dal passato per costruire il futuro.
Il bacino di raccolta del latte trasformato della Valgrana Spa fa riferimento ai territori delle provincie di Cuneo e Torino per un totale di circa 60 allevamenti. Il latte raccolto viene trasformato totalmente in formaggi a pasta dura (Piemontino) e formaggi a pasta molle e semi dura tra cui i Toma Piemontese DOP, Bra duro DOP, Bra tenero DOP e Raschera DOP.
Valgrana, all’interno del progetto, intende aumentare la propria capacità tecnologica finalizzata al miglioramento della qualità e della sicurezza alimentare del latte e dell’intera filiera con particolare attenzione a:
- aumentare la sicurezza alimentare, in particolare per quanto riguarda l’interesse all’utilizzo consapevole del farmaco in allevamento;
- valutare e applicare in azienda protocolli tecnici finalizzati all’adozione di interventi di prevenzione rivolti, al contenimento delle cellule somatiche, allá gestione delle mastiti e allá conseguente riduzione dell’utilizzo del farmaco in allevamento;
- valutare il confronto nell’utilizzo nei diversi kit per la determinazione delle sostanze inibenti nel latte.
Il coinvolgimento del partner all’interno del progetto consente da un lato di poter raggiungere capilarmente le aziende zootecniche conferenti il latte e poter applicare e verificare sul territorio gli strumenti tecnici innovativi elaborati e proposti dagli enti tecnici e di ricerca coinvolti nel progetto; dall’altro di mettere a disposizione un sistema di campionamento giornaliero del latte dei singoli coferenti attraverso il sistema di raccolta del latte che arriva in stabilimento e garantire un monitoraggio giornaliero diretto dei kit di determinazione delle sostanze inibenti presso i laboratorio dello stabilimento in connessione con l’Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.